La principale funzione degli Orti botanici è quella della conservazione della biodiversità, che viene attuata con diverse modalità: l'educazione ambientale, la ricerca scientifica, ricerche di campo su numerose specie vegetali in via di estinzione e non.
L'espressione “conservazione ex situ”, che si attua attraverso la conservazione statica delle collezioni, indica la conservazione delle risorse genetiche fuori dal loro ambiente naturale.
Gli Orti botanici pubblicano ogni anno un indice di semi e propaguli (Index seminum), che scambiano con istituzioni consorelle, contribuendo così alla diffusione di specie minacciate in coltura.
Il primo “Delectus seminum” dell'Orto botanico di Camerino è stato pubblicato nel 1899 ad opera di Giovan Battista De Toni. Da allora l'indice dei semi è stato pubblicato a scadenza irregolare.